Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.928,11 punti. Per il listino cinese si è trattato della terza seduta negativa di fila. Sul mercato continua a sussistere il timore che la Banca Centrale della Cina alzerà presto di nuovo i suoi tassi d’interesse. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in ribasso dell’1,1%. La prima banca cinese ha aumentato lo scorso anno il suo utile più di quanto previsto dagli analisti ma indicato di attendersi per il 2011 un rallentamento della crescita dei nuovi prestiti. Sulla scia di Industrial and Commercial Bank Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso lo 0,9% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1%.
Il calo del prezzo del rame ha pesato sui minerari. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso l’1,7%, Yunnan Copper (CNE000000W13) l’1,1% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) il 2,3%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 23.527,52 punti. Il listino della città costiera ha beneficiato della positiva performance registrata ieri da Wall Street. Bank of Communications (CN000A0ERWC7) ha guadagnato il 2,9%. La banca cinese ha aumentato lo scorso anno il suo utile netto del 30%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato lo 0,9% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,7%. Il prezzo del petrolio è salito oggi al di sopra di $105 al barile.
Foxconn (KYG365501041) ha perso il 4,5%. Il primo produttore al mondo di cellulari su contratto ha registrato lo scorso anno una perdita superiore alle previsioni degli analisti.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,3%, il Taiex a Taipei lo 0,4%, Kospi a Seul lo 0,7% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,3%.
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