Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 2.373,77 punti. I titoli dei gruppi immobiliari hanno sofferto anche oggi. China Vanke (CN0008879206) ha perso l’1%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 2,6% e Gemdale (CNE000001790) il 4,4%. Il premier Wen Jiabao ha dichiarato ieri che il governo cinese non può allentare i controlli sul settore immobiliare perchè “i prezzi delle case sono ancora elevati e lungi dall’essere ragionevoli”.
Forti perdite anche per gli auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha perso il 2,7%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 2,4% e Zijin Mining (CNE100000502) il 2,3%. Il prezzo dell’oro ha chiuso ieri a New York ai minimi da due mesi.
Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato lo 0,5% e Sinopec (CN0005789556) lo 0,7%. Secondo delle voci di stampa il Governo cinese potrebbe alzare i prezzi della benzina e del diesel già oggi o domani.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 21.307,90 punti. Il mercato azionario della città costiera è stato sostenuto dalle notizie arrivate dal fronte societario. China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato lo 0,5%. Il colosso delle telecomunicazioni ha annunciato dei soddisfacenti risultati per il quarto trimestre. L’utile è aumentato del 4,6%, i ricavi dell’8,7%. Tencent (KYG875721485) ha guadagnato il 4,1%. L’impresa Internet cinese ha aumentato lo scorso trimestre l’utile del 15% ed i ricavi del 43%. Tra gli altri titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l’1,4%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) lo 0,4% e Hutchison Whampoa (HK0013000119) l’1,3%. China Life (CN0003580601) ha perso l’1,2% e CNOOC (HK0883013259) l’1,2%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,2%, il Kospi a Seul lo 0,1%, il Taiex a Taipei lo 0,1% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,1%.
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