La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,2% a 9.366,03 punti e il Topix lo 0,4% a 814,33 punti. Era da sei settimane che il Nikkei non chiudeva a tali livelli. Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha perso lo 0,9% e Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) l’1,6%. Il prezzo del rame è sceso ieri a New York di più del 2%. Tra i petroliferi JX Holdings (JP3386450005) ha chiuso in calo dello 0,6% e Inpex (JP3294430008) dell’1,3%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri al NYMEX lo 0,7%.
Nel settore dell’industria cartaria Nippon Paper (JP3754300006) ha perso il 2%, Oji Paper (JP3174410005) lo 0,8% e Mitsubishi Paper Mills (JP3901200000) l’1,2%. Nikko Cordial ha avviato oggi la copertura sul settore giapponese dell’industria cartaria con “bearish”.
Asahi Glass (JP3112000009) ha perso il 4,2%. Secondo il quotidiano finanziario “Nikkei” la crescita dell’utile operativo del primo produttore giapponese di vetro avrebbe rallentato lo scorso trimestre più del previsto.
Canon (JP3242800005) ha guadagnato il 3,7%. Il gigante dell’elettronica di consumo ha alzato le stime sul suo utile netto per l’intero esercizio a ¥245 miliardi.
Fujitsu (JP3818000006) ha guadagnato il 3,3%. Il produttore di computer ha raddoppiato lo scorso trimestre il suo utile operativo.
Yamada Denki (JP3939000000) ha chiuso in rialzo dell’1%. La piu’ grande catena giapponese di negozi di elettronica di consumo ha alzato le previsioni sul suo utile netto per l’intero esercizio.
Fanuc (JP3802400006) ha guadagnato il 5,5%. Il produttore di robot ha aumentato nel primo semestre il suo utile netto, da anno ad anno, da ¥8,96 miliardi a ¥55,8 miliardi.
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