La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,9% a 9.408,36 punti e il Topix l’1,9% a 840,58 punti. I volumi di scambio sono stati bassi a causa del lungo week end. La Borsa di Tokyo resterà infatti lunedì ferma a causa di una festività nel Paese del Sol Levante. Sul mercato azionario giapponese ha pesato l’apprezzamento dello yen. La valuta giapponese si è avvicinata oggi rispetto al dollaro ai massimi degli ultimi quindici anni a causa dell’aumento dei timori relativi allo stato di salute dell’economia statunitense. Gli indici NY Empire State e il Philadelphia Fed, due indicatori del settore manifatturiero pubblicati ieri, hanno segnalato che la crescita economica degli USA sta rallentando. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso l’1,3%, Honda (JP3854600008) l’1,1%, Canon (JP3242800005) il 3,2%, Panasonic (JP3866800000) il 4,4% e Sony (JP3435000009) il 5%. Nintendo (JP3756600007) ha chiuso in ribasso del 2,9%. Le vendite della console portatile DS del gigante dei videogiochi sono calate a giugno negli USA del 33%.
Yamaha Motor (JP3942800008) ha chiuso in calo del 4,9%. Il secondo produttore al mondo di motociclette ha avvertito che le sue vendite potrebbero calare nell’America settentrionale ed in Europa molto più del previsto a causa dell’impatto negativo della crisi del debito sovrano.
Tra i titoli delle grandi holdings commerciali Mitsubishi Corp. (JP3898400001) ha perso l’1,8% e Sumitomo Corp. (JP3404600003) il 2,1%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York lo 0,6%. Mitsui & Co. (JP3893600001) ha guadagnato lo 0,4%. BP (GB0007980591) ha comunicato di essere riuscita a fermare la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico durante i test sul nuovo tappo installato sulla falla della sua piattaforma Deepwater Horizon. Mitsui & Co. controlla il 10% del pozzo di Macondo in cui si trova la falla.
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