Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in forte ribasso
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,6% a 2.511,73 punti. Era da più di tredici mesi che il listino cinese non scendeva a tali livelli. La prossima IPO di Agricultural Bank of China ha penalizzato anche oggi i bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso il 2,4%, Bank of China (CN000A0J3PX9) il 2,5%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) il 3,3% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) il 2,9%. Agricultural Bank of China, la prima banca cinese per numero di clienti, ha annunciato venerdì scorso di voler vendere 22,23 miliardi di titoli a Shanghai e 25,4 miliardi di titoli ad Hong Kong. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso il 2,2%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 2,6% e Gemdale (CNE000001790) lo 0,8%. China Vanke, la prima impresa immobiliare cinese, ha comunicato che a maggio le sue vendite sono calate del 20% a CNY 5,1 miliardi.
Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l’1,4% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,2%. I prezzi dei metalli di base sono andati a Shanghai a picco. Le quotazioni del rame sono scese ai più bassi livelli degli ultimi sette mesi.
China Railway Group (CNE1000007Z2) ha guadagnato controtendenza l’1,4%. Secondo quanto riporta l’agenzia stampa Xinhua la Cina avrebbe l’internzione di investire quest’anno CNY 700 miliardi nella costruzione di linee ferroviarie ad alta velocità.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2% a 19.378,15 punti. Sul mercato azionario della città costiera hanno pesato le forti perdite registrate da Wall Street venerdì scorso. HSBC (GB0005405286), la prima banca europea per capitalizzazione di borsa, ha perso il 3,9%. Alcuni politici ungheresi hanno avvertito la scorsa settimana che il Paese rischia di trovarsi in una situazione simile a quella della Grecia. Tra gli esportatori Esprit (BMG3122U1457) ha perso il 2,9%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,1% e Foxconn (KYG365501041) il 5,5%. Negli USA sono stati creati lo scorso mese meno posti di lavoro di quanto atteso dagli economisti. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha chiuso in ribasso del 3,2% e CNOOC (HK0883013259) del 2,4%. Il prezzo del petrolio è sceso oggi nelle contrattazioni elettroniche al di sotto di $70.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,8%, il Taiex a Taipei il 2,5%, lo Straits Times a Singapore il 2% e il Kospi a Seul l’1,6%.
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