Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,2% a 2.555,94 punti. Sul mercato azionario cinese ha pesato il clima negativo sulle altre borse internazionali. Tra i bancari Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso lo 0,3%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,6%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l’1,2% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l’1,8%.
Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso del 2,2% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell’1,7%. Secondo delle voci di stampa Shanghai potrebbe introdurre una tassa sugli immobili verso la fine di quest’anno.
Tra gli auriferi Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha perso il 5,9%, Zijin Mining (CNE100000502) il 3,7% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 4,5%. Il prezzo dell’oro ha perso ieri a New York l’1,8%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,2% a 19.545,83 punti. I titoli del settore immobiliare hanno guidato la lista dei ribassi. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,8%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,6%, Sino Land (HK0083000502) l’1,5% e Henderson Land (HK0012000102) il 2%. Male anche gli esportatori. Esprit (BMG3122U1457) ha perso l’1,2%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,4% e Foxconn (KYG365501041) l’1,3%. Sul mercato stanno aumentando sempre più i timori che la crisi del debito sovrano in Europa possa frenare la crescita dell’economia globale. HSBC (GB0005405286) ha registrato una ripresa grazie alla positiva apertura delle borse europee di questa mattina ed ha guadagnato lo 0,7%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,6%, lo Straits Times a Singapore lo 0,8%, il Taiex a Taipei l’1,8% e il Kospi a Seul l’1,8%.
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