Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,2% a 3.147,42 punti. L’attività manifattuiera ha registrato lo scorso mese in Cina un’accelerazione. L’indice PMI della CFLP (China Federation of Logistics and Purchasing) è cresciuto a marzo da 52,0 punti a 55,1 punti. Gli economisti avevano atteso una crescita a 54,5 punti. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l’1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,5% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,7%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 2,4% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 3%.
I minerari hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato l’1,1% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 2,6%.
Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha chiuso in rialzo dell’1,5%. Il primo produttore cinese d’acciaio è tornato lo scorso trimestre all’utile.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell’1,4% a 21.537,00. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato lo 0,7%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,5%, Sino Land (HK0083000502) l’1,2% e Hang Lung Properties (HK0101000591) l’1,4%. Le vendite di case esistenti sono aumentate lo scorso mese ad Hong Kong dell 59%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l’1,8%, Sinopec (CN0005789556) il 3,3% e CNOOC (HK0883013259) il 2,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo dell’1,7%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,7%, il Taiex a Taipei l’1,2%, lo Straits Times a Singapore l’1,9% e il Kospi a Seul l’1,6%.
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