Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 2.479,05 punti. Sul mercato azionario cinese hanno pesato i timori relativi all’inflazione. Da un’indagine della Banca Centrale della Cina è emerso che i residenti nelle aree urbane si attendono un ulteriore aumento dei prezzi al consumo nel quarto trimestre. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,2%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l’1,7% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) l’1,7%. Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i titoli dei produttori di carbone. China Coal Energy (CNE100000528) ha chiuso in ribasso dello 0,9% e China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) dello 0,9%.
Nel settore dell’auto SAIC Motor (CNE000000TY6) ha guadagnato il 2,3%, Anhui Jianghuai Automobile (CNE0000018M9) lo 0,6% e Tianjin FAW Xiali Automobile (CN0009239269) l’1,9%. Citigroup crede che le vendite di automobili riaccelereranno nei prossimi mesi in Cina.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato lo 0,7% a 19.181,50 punti. Il mercato azionario della città costiera ha beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi del debito in Europa. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l’1,5%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) l’1,3%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,4% e AIA (HK0000069689) il 4,4%. Esprit (BMG3122U1457) ha chiuso in ribasso del 17,6%. L’utile della catena d’abbigliamento casual è crollato lo scorso esercizio del 98%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l’1,7%, il Taiex a Taipei il 2,2%, il Kospi a Seul l’1,4% e il FTSE Straits Times a Singapore l’1%.
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