Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 2.394,79 punti. Per il listino cinese si è trattato della terza seduta negativa di fila. Anche sulla Borsa di Shanghai ha pesato l’incertezza relativa alla situazione della Grecia. Gli investitori continuano inoltre ad essere preoccupati a causa del rallentamento dell’economia. Il PIl del Brasile, un importante partner commerciale della Cina, è cresciuto lo scorso anno del 2,7% a fronte del +7,5% del 2010. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,5%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) lo 0,7% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) l’1,2%. Nel settore immobiliare Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha perso l’1,7%, Gemdale (CNE000001790) lo 0,2% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) l’1,1%. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l’1,4%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,1% e Zijin Mining (CNE100000502) l’1,6%. Il prezzo dell’oro ha chiuso ieri a New York in ribasso dell’1,9%, quello dell’argento del 2,7% e quello del rame del 3,2%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,9% a 20.627,80 punti. China Life (CN0003580601) ha perso il 6,1%. Il primo gruppo assicurativo cinese ha avvertito che il suo utile è calato significativamente nel 2011. Dopo il crollo di ieri AIA (HK0000069689) ha registrato una ripresa ed ha guadagnato il 2,8%. Tra gli altri titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,5%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,9%, China Mobile (HK0941009539) l’1,2% e Li & Fung (BMG5485F1445) lo 0,1%. PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato lo 0,4%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,5%, il Kospi a Seul lo 0,9%, il Taiex a Taipei lo 0,4% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,6%.
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