Le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 2.677,43 punti. Era da quasi quattro mesi che il listino cinese non scendeva a tali livelli. Il mercato continua a temere che Pechino prenderà delle ulteriori misure per evitare un surriscaldamento dell’economia. I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Nel settore minerario Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 2,7%, Zijin Mining (CNE100000502) il 3,1%, Zhongjin Gold (CNE000001FM8) il 2,5% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 3,4%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,8% e Sinopec (CN0005789556) l’1,5%. La maggior parte dei bancari ha registrato una ripresa. Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) ha guadagnato lo 0,4%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l’1% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) lo 0,4%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 23.788,83 punti. Per l’indice della città costiera si è trattato della quarta seduta negativa di fila. I titoli delle grandi banche cinesi hanno registrato anche oggi una debole performance. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,2%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,5%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,4% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,8%.
Tencent (KYG875721485) ha guadagnato il 4,7%. Deutsche Bank ha alzato il suo rating sul titolo dell’impresa Internet cinese da “Hold” a “Buy”. Citic Pacific (HK0267001375) ha guadaganto il 4%. Macquarie Securities ha alzato il suo target price per il titolo del conglomerato a HKD 31.
Tra gli altri indici della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,5%, il Kospi a Seul lo 0,2% e Taiex a Taipei lo 0,5%. Lo Straits Times a Singapore perde al momento lo 0,2%.
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