Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,1% a 2.639,37 punti. Sull’indice cinese ha pesato la debole performance del settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha perso l’1,9%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l’1,5% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) il 3,1%. Durante il fine settimana il vice-premier cinese Li Keqiang ha ribadito che Pechino deve continuare ad usare la mano pesante con la speculazione immobiliare. Secondo Li Keqiang l’aumento dei prezzi degli immobili rappresenterebbe una minaccia sia per la stabilità economica che per quella sociale.
Sinopec (CN0005789556) ha perso lo 0,8%. I margini delle raffinerie del gigante della petrolchimica sono calati nel secondo trimestre di quest’anno.
Sany Heavy Industry (CNE000001F70) ha chiuso in rialzo del 3,7%. Il produttore di macchine per le costruzioni ha aumentato nel primo semestre il suo utile netto del 162%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 20.889,01 punti. Sul mercato azionario della città costiera hanno pesato anche oggi i timori relativi alle prospettive dell’economia. HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,3%. Il colosso finanziario ha annunciato oggi di essere in trattative esclusive con Old Mutual (GB0007389926) per acquistare la sua partecipazione in Nedbank (ZAE000004875).
Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) e CNOOC (HK0883013259) hanno perso lo 0,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso venerdì scorso a New York al di sotto di $74.
Cathay Pacific Airways (HK0293001514) ha guadagnato l’1,5%. Un’unità della linea area ha raggiunto un accordo con un sindacato che aveva minacciato uno sciopero.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,1%, il Kospi a Seul lo 0,4% e lo Straits Times a Singapore lo 0,4%. Il Taiex a Taipei ha guadagnato lo 0,6%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!