Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.939,0 punti. Era da quattro settimane che il listino cinese non chiudeva a tali livelli. I minerari hanno guidato la lista dei ribassi. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso il 2,7%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 5,7% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) il 2,5%. Il prezzo dell’oro è ricaduto oggi al di sotto di $1.500 all’oncia, quello del rame ha registrato a Shanghai delle forti perdite. China Life (CN0003580601) ha perso il 2,5%. Il primo gruppo assicurativo della Cina ha annunciato che il suo utile netto è calato nel primo trimestre del 22%. Datong Coal (CNE000001MZ6) ha perso l’1,5%. L’utile del produttore di carbone è sceso nel primo trimestre del 13%. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,2% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) l’1,5%. Barclays ha espresso ottimismo sui risultati delle banche cinesi per il primo trimestre.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,5% a 24.007,38 punti. Sul listino della città costiera hanno pesato le perdite dei titoli dei produttori di materie prime. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 3,4%. Il gigante dell’alluminio ha annunciato la scorssa settimana che il suo utile è calato nel primo trimestre di quest’anno del 47%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso l’1,9% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,9%. Il prezzo del petrolio è sceso oggi fino a circa $111 al barile.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico il Kospi a Seul ha perso lo 0,4% e il Taiex a Taipei lo 0,1%. Il FTSE Straits Times a Singapore scende al momento dello 0,4%. La Borsa di Sydney è rimasta anche oggi ferma.
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