Le borse di Shanghai e Hong Kong chiudono negative

Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.

Dopo la lunga pausa dovuta alle festività del Capodanno lunare lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.774,06 punti. La Banca Centrale della Cina ha alzato ieri per la terza volta dalla metà di ottobre i suoi tassi d’interesse allo scopo di frenare l’inflazione. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,5%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) lo 0,8%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l’1,4% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l’1%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso il 2%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3% e Gemdale (CNE000001790) il 3,3%. Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 3% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 4,1%.

L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1,4% a 23.164,00 punti. Il rialzo dei tassi in Cina ha pesato anche sul mercato azionario della città costiera. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso il 2,4%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l’1,4%, Sino Land (HK0083000502) il 4% e Henderson Land (HK0012000102) il 2,8%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 3,8%, CNOOC (HK0883013259) il 2,8% e Sinopec (CN0005789556) il 4,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York per la quarta seduta di fila in ribasso.
HSBC (GB0005405286) ha guadagnato controtendeza l’1%. Morgan Stanley ha alzato il suo target price per il titolo del colosso finanziairo da HKD 92 a HKD 100.

Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico il Kospi a Seul ha perso l’1,2%, il Taiex a Taipei l’1,2% e lo Straits Times a Singapore l’1,2%. L’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,3%.