Ancora una giornata positiva per le principali borse dell’Europa dell’Est: Mosca e Budapest hanno registrato degli ottimi rialzi, leggero aumento per Praga, mentre Varsavia è rimasta stabile.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca l’1,1% a 612,49 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto alle precedenti sedute. LUKoil (US6778621044) ha chiuso in rialzo dello 0,7% a $29,93. Male invece Yukos (US98849W1080): -4,6% a $4,15. Sibneft (US8257311022) ha guadagnato anche oggi terreno: +0,9% a $3,18.
La notizia principale di oggi è stato l’annuncio da parte del Governo russo dell’apertura del capitale di Gazprom (US3682872078) agli investitori stranieri. Il primo produttore di gas al mondo si unirà a questo scopo con Rosneft (US7782002049), una compagnia del petrolio controllata dallo Stato. Gli analisti hanno valutato molto positivamente la decisione. La fusione tra Gazprom e Rosneft dovrebbe sostenere a medio termine i titoli azionari russi. Il titolo di Gazprom ha reagito alla notizia a San Pietroburgo con un’esplosione: +15% a RUB 67,73.
Forte rialzo per il BUX a Budapest: +2,2% a 12284,62 punti. I volumi di scambio sono stati molto alti. Ancora in evidenza Gedeon Richter (HU0000067624): +3,4% a HUF 23160. MOL (HU0000068952), una delle maggiori imprese dell’industria petrolchimica dell’Europa dell’Est, ha guadagnato il 2,9% e raggiunto un nuovo massimo storico a HUF 9160. MOL potrebbe vendere presto la sua divisione del gas, l’impresa ha inoltre annunciato un forte aumento del suo dividendo.Il PX50 a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 849 punti. Anche oggi tra i titoli principali si è distinto Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +1% a CZK 233,80.Gli investitori hanno valutato positivamente il mancato acquisto di Slovenske Elektrarne da parte della società ceca. Il WIG a Varsavia è rimasto stabile a 25078,73 punti.
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