Continua l'"altalena" delle principali Borse dell'Europa dell'Est: una seduta in ribasso, una in rialzo. Dopo le perdite di ieri oggi è stata una giornata positiva. Dopo tre giorni di festa l'indice RTS-Interfax ha guadagnato a
Mosca lo 0,7% a 716,83 punti. Il listino russo è stato sostenuto dal recente forte rialzo del prezzo del petrolio e di alcuni metalli ferrosi.
LUKoil (US6778621044) ha chiuso in rialzo dello 0,4%,
Sibneft (US8257311022) del 2,3%. In ribasso invece
Surgutneftegas (US8688612048): -0,6% a $0,825. A San Pietroburgo
Gazprom (US3682872078) ha guadagnato lo 0,2% a RUB 82,98. Il BUX a
Budapest ha guadagnato lo 0,2% a 18477,22 punti. Forte rialzo per
MOL (HU0000068952): +3,1% a HUF 16700 (nuovo massimo storico). Il titolo della principale compagnia petrolchimica ungherese ha beneficiato dell'alto prezzo del petrolio e di un commento positivo da parte di
UBS che ha fissato un target sul prezzo a HUF 20000. Il PX50 a
Praga ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 1250,10 punti.Il prezzo del petrolio ha messo le ali a
Unipetrol (CZ0009091500): +7,1% a CZK 200,80. Il WIG a
Varsavia ha guadagnato l'1,1% a 28218,78 punti. In spolvero i bancari. Il mercato ha speculato su una riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale polacca.
BRE Bank (PLBRE0000012) ha registrato un aumento del 5,6% a KPN 133.
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