Tutte le principali Borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in forte ribasso. Ha pesato soprattutto il sentiment negativo sulle Borse occidentali.L'indice RTS-Interfax ha perso a
Mosca il 3,1% a 677,12 punti. I volumi di scambio sono stati molto alti.
LUKoil (US6778621044) ha perso il 3,2%,
Surgutneftegas (US8688612048) il 5,5%. Male anche
Gazprom (US3682872078) a San Pietroburgo: -1,1% a RUB 80,90. Dopo due giorni di festa il BUX a
Budapest ha chiuso oggi in ribasso del 5,4% a 16908,36 punti. Secondo gli osservatori la debolezza del fiorino avrebbe spinto molti investitori a prendere i benefici accumulati dall'inizio dell'anno. Male tutte le principali blue chips:
Orszagos Takar Bank (HU0000061726) -6%,
MOL (HU0000068952) -7,6% e
Matav (HU0000016522) -3%. Crollo anche del PX50 a
Praga: -5,8% a 1243,40 punti, il secondo più forte ribasso nella storia del principale indice di borsa ceco. Secondo gli operatori si è trattato di prese di profitto dopo gli ottimi guadagni degli scorsi mesi. Ancora in caduta libera
Unipetrol (CZ0009091500): -11,5% a CZK 138,25.
Più moderate infine le perdite del WIG a
Varsavia: -2% a 26807,67 punti.
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