Giornata negativa per le principali Borse dell'Europa dell'Est. Mosca e Budapest hanno registrato dei forti ribassi, leggero calo per Praga mentre Varsavia è rimasta stabile.Dopo sette sedute positive l'indice RTS-Interfax ha perso oggi a
Mosca il 2,5% a 701,61 punti. I volumi di scambio sono stati alti. Il fisco chiede a
TNK-BP, joint venture della britannica
BP (GB0007980591) e delle holdings russe
Alfa Group e
Access/Renova, il pagamento di tasse arretrate per il 2001 per un volume totale di RUB 26 miliardi (circa $1 miliardo). TNK-BP ha annunciato che farà ricorso contro la richiesta delle autorità . Alla notizia gli investitori a Mosca hanno naturalmente pensato subito alla famosa vicenda
Yukos (US98849W1080) ed hanno venduto in particolare titoli petroliferi.
LUKoil (US6778621044) ha perso il 2,4%,
Surgutneftegas (US8688612048) il 4,9% e
Sibneft (US8257311022) il 4,5%. Forte ribasso anche per
Norilsk Nickel (US46626D1081): -4,9% a $60,50. Più limitate le perdite di
Gazprom (US3682872078) a San Pietroburgo: -0,7% a RUB 81,41. Il BUX a
Budapest ha perso l'1,6% a 17169,59 punti. Sul listino ungherese hanno pesato i ribassi di
Orszagos Takar Bank (HU0000061726) e
MOL (HU0000068952) che hanno perso rispettivamente il 2,9% e il 2,2%.
Il PX50 a
Praga ha perso lo 0,3% a 1188,20 punti.
Il WIG a
Varsavia ha chiuso stabile a 27358,29 punti.
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