Continua il rally delle principali Borse dell’Europa dell’Est. Sulle piazze finanziarie di Mosca, Budapest e Praga ha dominato oggi a tratti l’euforia. Moderati invece i guadagni per Varsavia.
L’indice RTS-Interfax a Mosca ha guadagnato l’1,7% a 909,88 punti e raggiunto per l’undicesima seduta di fila un massimo assoluto per quanto riguarda le quotazioni di chiusura. I volumi di scambio sono stati anche oggi altissimi. Gli operatori hanno indicato che gli acquisti si sono concentrati soprattutto sui titoli che secondo gli investitori presenterebbero ancora una valutazione moderata. Ha brillato perciò in particolare EESR (RU0008959655), titolo della maggiore impresa russa delle utilities, che ha guadagnato il 4,6%. Tra le altre blue chips LUKoil (US6778621044) ha guadagnato lo 0,5%, Surgutneftegas (US8688612048) il 2,1% e Norilsk Nickel (US46626D1081) il 2,9%. Gazprom (US3682872078) a San Pietroburgo ha chiuso in rialzo del 3,8% a RUB 114,10 (ennesimo record storico).
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo del 2,4% ad un nuovo massimo assoluto a 22368,58 punti. Anche oggi in gran spolvero MOL (HU0000068952): +3,8% a HUF 23655 (record storico). Molto bene anche Gedeon Richter (HU0000067624): +5,3% a HUF 33795 (record storico).
Il PX50 a Praga ha guadagnato l’1,2% a 1384,60 punti (quarto record storico consecutivo per quanto riguarda le quotazioni di chiusura). Bene tutte le principali blue chips. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell’1,8%, Komercni Banka (CZ0008019106) del 2,7% e Unipetrol (CZ0009091500) del 3,5%. Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 31959,33 punti. Sul listino ha pesato la perfomance negativa dei bancari che sono stati oggetto di prese di beneficio. Ancora molto bene PKN Orlen (PLPKN0000018): +2,4% a KPN 60,90.
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