Le Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Mosca e Praga hanno chiuso con un leggero rialzo, Varsavia con un lieve ribasso. Budapest ha registrato invece una seduta negativa a causa delle forti perdite di MOL (HU0000068952). L’indice RTS-Interfax a Mosca ha guadagnato lo 0,1% a 887,88 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri. La ripresa del listino è stata frenata dall’ulteriore debolezza del prezzo del petrolio. Tutte le principali blue chips sono riuscite però a guadagnare terreno. LUKoil (US6778621044) ha guadagnato lo 0,8%, Surgutneftegas (US8688612048) l’1,6% e Norilsk Nickel (US46626D1081) l’1,8%. Bene anche Gazprom (US3682872078) a San Pietroburgo: +1,6% a RUB 138,20. Il BUX a Budapest ha perso l’1,4% a 19902,59 punti. Sul listino ha pesato il forte ribasso di MOL. Il titolo della principale impresa petrolchimica ungherese ha perso il 3,8% a HUF 19100. Le autorità europee hanno rimandato la procedura d’esame dell’acquisto di alcune attività nel gas di MOL da parte di E.ON (DE0007614406). Il mercato teme ora che se l’opposizione dovesse vincere il prossimo anno le elezioni in Ungheria potrebbe influenzare la strategia sul mercato del gas di MOL.
Anche oggi il PX50 a Praga ha registrato un leggero rialzo: +0,1% a 1311,80 punti. Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 31727,44 punti.