Le Borse dell’Europa dell’Est hanno potuto recuperare oggi parte del terreno perso la scorsa settimana. Il più forte rimbalzo lo ha messo a segno Mosca che aveva sofferto particolarmente durante le precedenti sedute.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca il 2,5% a 1384,58 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì e sono stati superiori alla media. Il mercato azionario russo ha beneficiato oggi della performance positiva delle borse occidentali e del rialzo delle quotazioni del petrolio. Bene tutti i titoli di maggior peso. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 3,8%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 6,6%, EESR Rossii (RU0008959655) il 4,8%, Sberbank (RU0009029540) il 3% e Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,3%. Yukos (RU0009054449) è crollato del 45,4% a $0,88. La Corte Arbitrale di Mosca ha annunciato che aprirà il prossimo 28 marzo una procedura di insolvenza contro l’ex-colosso russo del petrolio. Gazprom (RU0007661625) a San Pietroburgo ha chiuso in rialzo del 2,5% a RUB 223,02.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,2% a 22251,09 punti. In spolvero Gedeon Richter (HU0000067624): +3,7% a HUF 41990. Il titolo della principale impresa farmaceutica dell’Europa dell’Est ha beneficiato della notizia dell’Opa di Merck (DE0006599905) su Schering (DE0007172009). In forte ripresa Orszagos Takar Bank (HU0000061726): +2,8% HUF 7675. MOL (HU0000068952) ha perso invece lo 0,8% ed è stato uno dei pochi titoli a chiudere in ribasso.
Il PX50 a Praga ha chiuso in rialzo dell’1,2% a 1529,10 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato il 2% a CZK 815,50.
Il WIG a Varsavia ha registrato un aumento dello 0,1% a 37978,94 punti. Continua la ripresa di PKN Orlen (PLPKN0000018). Il titolo della maggiore impresa petrolchimica polacca ha guadagnato l’1,8% a KPN 56,50.
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