Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso. Su tutte le piazze finanziarie ha dominato la prudenza in attesa della decisione del FOMC sui tassi d’interesse.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca l’1% a 1414,70 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. Tra le blue chips LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,6%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1,3%, EESR Rossii (RU0008959655) l’1,2% e Sberbank (RU0009029540) l’1,6%. Ancora bene invece Norilsk Nickel (RU0007288411) sostenuto dal positivo andamento delle quotazioni della maggior parte dei metalli. Il titolo del colosso minerario ha chiuso in rialzo dello 0,3% a $93. Gazprom (RU0007661625) a San Pietroburgo ha perso l’1,5% a RUB 228,22.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,4% a 22730,54 punti. Ancora in luce i farmaceutici Egis (HU0000053947) e Gedeon Richter (HU0000067624) che hanno continuato a beneficiare della notizia dell’acquisto del 25% della ceca Zentiva (NL0000405173) da parte di Sanofi-Aventis (FR0000120578). Egis ha guadagnato il 3% e Gedeon Richter il 2,2%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 1527,10 punti. Dopo la buona performance delle precedenti sedute il titolo di Zentiva è stato oggetto di prese di beneficio ed ha perso il 3,1% a CZK 1277.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,3% a 39528,25 punti. Male tutti i titoli principali. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso il 2,6%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,1% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,3%.