Borse dell’Europa dell’Est: Nuovo massimo storico per Mosca

Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Mosca e Budapest hanno ancora guadagnato terreno, Praga e Varsavia hanno registrato invece delle moderate perdite.

L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca il 2,1% ed ha raggiunto per quanto riguarda le quotazioni di chiusura un nuovo massimo storico a 1555,06 punti. I volumi di scambio sono esplosi rispetto a venerdì e sono stati altissimi. Il mercato azionario russo è stato sostenuto dagli alti prezzi delle materie prime e dai guadagni di Gazprom (RU0007661625). Quest’ultimo ha annunciato che trasformerà il 35% delle sue azioni in ADR. Il provvedimento rappresenta un importante passo nel processo di liberalizzazione del capitale del colosso del gas. In seguito alla misura anche il peso di Gazprom e quindi della Russia nell’indice MSCI dovrebbe aumentare notevolmente. Gazprom ha guadagnato a Mosca il 7% a $9,70. A San Pietroburgo il titolo ha chiuso in rialzo del 7,2% a RUB 268,30. Eccetto Surgutneftegas (RU0006936028), che ha perso controtendenza lo 0,6%, bene tutte le altre blue chips. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,9%, EESR Rossii (RU0008959655) l’1% e Sberbank (RU0009029540) il 3%.

Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 23680,34 punti. L’esito delle elezioni politiche di ieri non ha avuto degli effetti particolari sul mercato azionario ungherese. Ancora bene MOL (HU0000068952): +2% a HUF 24350.

Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 1536,80 punti. Sul listino hanno pesato le perdite di Philip Morris (CZ0008418869). Secondo delle voci di mercato l’impresa del tabacco potrebbe tagliare il suo dividendo. Il titolo ha perso il 3% a CZK 16211.

Dopo otto sedute positive di fila il WIG a Varsavia ha perso oggi lo 0,1% a 41776,32 punti. Ancora molto bene i titoli petroliferi e minerari. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato l’1,6%, Grupa Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,7% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,9%.