Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Varsavia e Praga hanno guadagnato terreno, Mosca e Budapest hanno registrato dei ribassi.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca lo 0,9% a 1723,97 punti. I volumi di scambio sono rimasti a degli alti livelli. Anche oggi la debole performance delle Borse occidentali ha spinto molti investitori a prendere i loro benefici sui titoli russi. Tra le blue chips LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,4%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 3,1% e Sberbank (RU0009029540) il 2,6%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha potuto ancora beneficiare degli alti prezzi dei metalli ed ha chiuso in rialzo dello 0,7% a $152. Bene anche Gazprom (RU0007661625). Il titolo ha guadagnato a Mosca lo 0,4% e a San Pietroburgo lo 0,7%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,5% a 25029,41 punti. Bene controtendenza MOL (HU0000068952): +2,2% a HUF 25900. Il mercato attende dei solidi dati di bilancio da parte della principale impresa petrolchimica ungherese. Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 1538,20 punti. Il listino è stato sostenuto dai guadagni del suo titolo di maggior peso Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +1,2% a CZK 807. La principale impresa ceca delle utilies ha annunciato un aumento del suo dividendo.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,5% a 45894,55 punti e raggiunto un nuovo massimo assoluto per quanto riguarda le quotazioni di chiusura. Polish Oil & Gas (PLPGNIG00014) ha presentato dei dati di bilancio migliori delle attese. La notizia ha aumentato l’ottimismo degli investitori sulla crescita degli utili delle imprese polacche. Polish Oil & Gas ha guadagnato il 5,4%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,4%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 4,7% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 3,5%.
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