Dopo il crollo di ieri tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno potuto chiudere oggi in rialzo. Mosca ha registrato un forte rimbalzo. Più moderati invece i guadagni di Budapest, Praga e Varsavia.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca il 6,8% a 1407,49 punti. I volumi di scambio sono rimasti a dei livelli molto alti. Il mercato azionario russo ha beneficiato del miglioramento del clima sulle borse occidentali e della ripresa dei prezzi delle materie prime. Gli operatori hanno parlato di forti ordini di acquisto anche dall’estero. Dopo le perdite delle precedenti sedute molti investitori considererebbero le attuali quotazioni un appetibile punto d’entrata. Anche Deutsche Bank ha consigliato di investire in titoli russi. Agli attuali livelli le opportunità supererebbero i potenziali rischi. Tutte le blue chips hanno potuto riguadagnare gran parte del terreno perso ieri. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 9,3%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 15,7%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 12,9%, EESR Rossii (RU0008959655) il 14,5% e Sberbank (RU0009029540) il 13,5%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a Mosca in rialzo dell’11,8% e a San Pietroburgo dell’11,4%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,5% a 21676,27 punti. I volumi di scambio sono stati molto alti. Eccetto MOL (HU0000068952) che ha perso l’1,3% tutti i titoli di maggior peso hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 4% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,1%. Il PX a Praga ha chiuso in rialzo del 2,4% a 1377,70 punti. In evidenza Komercni Banka (CZ0008019106) e Cesky Telecom (CZ0009093209) che hanno guadagnato rispettivamente il 5% e il 6,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,1% a 40815,61 punti. Forte rimbalzo di KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017), sostenuto dalla ripresa del prezzo del rame. Il titolo della principale impresa mineraria polacca ha registrato un aumento del 9,5% a KPN 107.
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