Continua l’altalena delle principali Borse dell’Europa dell’Est: ad una seduta di pesanti perdite segue un forte rimbalzo. Così è stato anche oggi. Dopo la seduta negativa di ieri i listini dell’Europa orientale hanno registrato una forte ripresa esattamente come martedì scorso dopo il crollo di lunedì.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca il 4,1% a 1424,97 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente e sono stati al di sotto della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato della positiva apertura di Wall Street. Eccetto Surgutneftegas (RU0006936028) che ha perso l’1,6% tutte le blue chips hanno chiuso in forte rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 4,5%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 9,9%, EESR Rossii (RU0008959655) il 3,5% e Sberbank (RU0009029540) il 9,8%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a Mosca in rialzo del 5,8% e a San Pietroburgo del 5,5%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2% a 21312,35 punti. In forte ripresa MOL (HU0000068952): +4,2% a HUF 20865.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo del 2,7% a 1355,30 punti. In spolvero Philip Morris (CZ0008418869): +6,5% a CZK 11545.
Il WIG a Varsavia ha registrato un aumento dell’1,1% a 39841,74 punti. In luce i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 4% e Bank BPH (PLBPH0000019) il 3,2%.