Tra le principali Borse dell’Europa dell’Est solo Budapest ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca lo 0,2% a 1492,08 punti. I volumi di scambio sono stati come venerdì scorso poco al di sopra della media. Anche oggi si sono messi in evidenza i titoli del settore siderurgico. Severstal (RU0009046510) ha guadagnato il 2,3%, Novolipetsk (RU0009046452) il 3,8% e Mechel (RU000A0DKXV5) lo 0,6%. Dopo l’accordo di fusione tra Arcelor (LU0140205948) e Severstal il comparto potrebbe assistere presto ad una nuova importante operazione. Secondo delle voci di mercato Roman Abramowitsch avrebbe l’intenzione di rilevare per $3 miliardi il 40% di Evraz (US30050A2024), la seconda impresa russa dell’acciaio. Eccetto Sberbank (RU0009029540) che ha guadagnato lo 0,3% tutte le blue chips hanno registrato delle perdite. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,8%, Surgutneftegas (RU0006936028) lo 0,1%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,4%, EESR Rossii (RU0008959655) l’1,6% e Gazprom (RU0007661625) il 3,1%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,6% a 22426,53 punti. Bene tutti i titoli di maggior peso. MOL (HU0000068952) ha guadagnato l’1,8%, OTP Bank (HU0000061726) l’1,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,6%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 1379,80 punti. Sul listino hanno pesato le perdite di Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Dopo l’ottima performance di venerdì scorso il titolo della principale impresa ceca delle utililies ha perso oggi il 2,8% a CZK 719.
Il WIG a Varsavia ha chiuso stabile a 40446,26 punti. In evidenza PKN Orlen (PLPKN0000018): +2,4% a KPN 54,80. L’impresa polacca ha vinto l’asta per il controllo di Mazeikiu Nafta (LT0000115552). PKN Orlen mette sul tavolo per il 53,7% dell’azienda lituana circa $1,5 miliardi. Grazie all’acquisizione PKN diventa la principale impresa petrolchimica dell’Europa centro-orientale.
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