Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso. Sui listini ha pesato la negativa apertura di Wall Street.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca lo 0,4% a 1544,88 punti. I volumi di scambio sono rimasti ai livelli di ieri. Poco dopo la chiusura delle contrattazioni è arrivata la notizia che Il tribunale fallimentare di Mosca ha dichiarato la bancarotta per Yukos (RU0009054449). Il titolo del ex-colosso del petrolio era stato durante la seduta molto volatile ed ha chiuso infine in rialzo del 2,9% a $0,70. Tra gli altri titoli petroliferi LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,3% e Surgutneftegas (RU0006936028) ha chiuso stabile. Ribassi per le blue chips Norilsk Nickel (RU0007288411) e Gazprom (RU0007661625). Il titolo del gigante minerario ha perso l’1,5%, quello del colosso del gas l’1,4%. Nel settore siderugico bene Severstal (RU0009046510): +1,9% a $12,94. Oggi a Mosca si sono intensificate le voci su una prossima IPO della prima impresa russa dell’acciaio a Londra.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 22.521,43 punti. Lieve calo per OTP Bank (HU0000061726): -0,3% a HUF 6.330. Bene controtendenza Magyar Telekom (HU0000016522): +0,9% a HUF 905.
Dopo sei sedute positive di fila il PX a Praga ha perso oggi lo 0,5% a 1.428,90 punti. Tutti i titoli di maggior peso sono stati oggetto di prese di beneficio ed hanno registrato dei lievi ribassi. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,4% ed Unipetrol (CZ0009091500) lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,7% a 45.121,18 punti. Male PKN Orlen (PLPKN0000018): -4,3% a KPN 58. Secondo delle voci di mercato Morgan Stanley avrebbe venduto oggi a Londra 2,6 milioni di titoli della principale impresa petrolchimica polacca.
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