Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi poco mosse. Mosca, Praga e Varsavia hanno registrato dei lievi rialzi, Budapest ha chiuso in leggero ribasso.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,1% a 1.585,55 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati nella media. Anche oggi la performance del mercato azionario russo è stata frenata dalla debolezza del prezzo del petrolio. Gazprom (RU0007661625) e LUKoil (RU0009024277) hanno guadagnato lo 0,2%, Surgutneftegas (RU0006936028) ha perso invece lo 0,4%. In gran spolvero Norilsk Nickel (RU0007288411): +3,5% a $134,50. Il titolo del colosso minerario russo è stato sostenuto dall’aumento del prezzo del nickel. Dopo i solidi guadagni di ieri il titolo della principale cassa di risparmio della Russia Sberbank (RU0009029540) ha chiuso stabile a $2.305.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 22.505,77 punti. Male i farmaceutici. Il Governo ungherese ha annunciato che potrebbe alzare le tasse per le imprese del settore. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso il 2,9% ed Egis (HU0000053947) l’8,2%. Tra le altre blue chips ancora bene OTP Bank (HU0000061726): +1% a HUF 7.151.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 1.471 punti. Anche oggi tra le blue chips la migliore è stata Erste Bank (AT0000652011): +0,6% a CZK 1.445.
Il WIG a Varsavia ha registrato un rialzo dello 0,4% a 46.340,32 punti. Dopo il balzo di ieri ancora bene la maggior parte dei titoli bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l’1,7% e Bank BPH (PLBPH0000019) lo 0,2%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha chiuso invece in ribasso dello 0,4% a KPN 206,30.