Anche oggi quasi tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso poco mosse. Solo Varsavia ha registrato un solido rialzo spinta dai bancari.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca lo 0,3% a 1581,63 punti. I volumi di scambio sono risalti oggi poco al di sopra della media. L’insicurezza riguardo all’andamento del prezzo del petrolio ha continuato a pesare sul mercato azionario russo. Tra i petroliferi Gazprom (RU0007661625) ha perso l’1,4%, LUKoil (RU0009024277) l’1,3% e Surgutneftegas (RU0006936028) ha chiuso stabile. Dopo il rally di ieri ancora bene Norilsk Nickel (RU0007288411): +1,5% a $136,50. Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in ribasso dello 0,7% a $2.290.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 22.429,08 punti. Anche oggi sul listino hanno pesato le perdite dei farmaceutici. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in ribasso del 3,7% ed Egis (HU0000053947) del 2,9%. Ieri il Governo ungherese ha annunciato che potrebbe alzare le tasse per le imprese del settore. Tra le altre blue chips continua il rally di OTP Bank (HU0000061726). Il titolo della principale banca ungherese ha guadagnato l’1,7% a HUF 7.220.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 1.475,40 punti. Il listino ha beneficiato dei guadagni di Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Il titolo della principale impresa ceca delle utilities ha registrato un aumento dello 0,8% a CZK 808,80.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,3% a 46.950,76 punti. Anche oggi in luce i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 5,2%, Bank BPH (PLBPH0000019) il 2,2% e BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,8%.