Tra le principali Borse dell’Europa dell’Est solo Mosca ha potuto chiudere l’ultima seduta della settimana in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,8% a 1706,73 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi poco al di sopra della media. Il listino è stato sostenuto dall’ottima performance di Rosneft (RU000A0J2Q06). Il CEO della seconda impresa russa del petrolio ha dichiarato che le esportazioni verso la Cina dovrebbero aumentare di circa un terzo a 20 milioni di tonnellate all’anno ed annunciato la creazione di una joint venture con la cinese CNPC. In seguito alla notizia il titolo ha registrato un balzo del 4,6% a $9,33. Eccetto Norilsk Nickel (RU0007288411) che ha perso lo 0,3% anche tutte le altre blue chips russe hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,8%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 2,4%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,4% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,7%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dello 0,7% a 23.399,03 punti. Dopo il rally delle scorse sedute sono scattate oggi delle logiche prese di beneficio sulla piazza finanziaria ungherese. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,3%, MOL (HU0000068952) lo 0,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,7%. Ancora bene invece Magyar Telekom (HU0000016522): +0,5% a HUF 995.
Il PX a Praga ha perso l’1,3% a 1.540,10 punti. Ancora un forte ribasso per Komercni Banka (CZ0008019106): -3% a CZK 3.312. Ieri la principale banca ceca aveva presentato dei dati di bilancio al di sotto delle attese. Bene controtendenza Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +0,2% a CZK 895,60.
Il WIG a Varsavia ha registrato un calo dell’1,1% a 49.032,64 punti. Sul listino hanno pesato le perdite di KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). A causa del forte calo del prezzo del rame il titolo della principale impresa mineraria polacca ha chiuso in ribasso del 4,6% a KPN 100.
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