Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Dopo quattordici sedute positive di fila Mosca ha perso moderatamente terreno così come Varsavia. Budapest e Praga hanno chiuso in rialzo.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,7% a 1838,61 punti. Dopo un rally di tre settimane alcuni investitori hanno realizzato oggi i loro benefici. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì e sono stati al di sopra della media. Il calo del prezzo del petrolio ha messo sotto pressione il settore petrolifero. LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,3%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 2,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,3% e Gazprom (RU0007661625) il 2,1%. Seduta negativa anche per il minerario Norilsk Nickel (RU0007288411): -1,6% a $151,50. Ancora bene invece Sberbank (RU0009029540): +2,4% a $2.861. Bene anche EESR Rossii (RU0008959655): +1,7% a $1,021.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dell’1,2% a 23.750,97 punti. Dopo le perdite di venerdì in ripresa tutti i titoli di maggior peso. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,9%, MOL (HU0000068952) il 2,1% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,6% ed ha raggiunto un nuovo record storico per quanto riguarda le quotazioni di chiusura a 1.620,90 punti. Non si ferma Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Il titolo principale del listino ceco ha chiuso in rialzo dell’1,2% a CZK 999,30 (ennesimo massimo storico). Oggi Deutsche Bank ha alzato il suo target sul prezzo per Ceske Energeticke Zavody a CZK 1.170.
Il WIG a Varsavia ha perso anche oggi lo 0,3% e chiuso a 52.024,79 punti. Seduta negativa per i bancari. Venerdì scorso Deutsche Bank ha declassato Bank BPH (PLBPH0000019) e Bank Pekao (PLPEKAO00016) da “Buy” ad “Hold”. Bank BPH ha perso lo 0,2%, Bank Pekao il 2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1% e BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,3%.
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