Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo. Su tutti i listini hanno brillato i bancari.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,5% a 1861,91 punti (nuovo record storico). I volumi di scambio sono scesi rispetto a venerdì e sono stati leggermente al di sotto della media. Il mercato azionario russo è stato sostenuto dall’ottima performance di Sberbank (RU0009029540). Dopo essersi concesso una seduta di pausa il titolo della principale cassa di risparmio russa ha ripreso oggi a correre ed ha chiuso in rialzo del 4,1% a $3.080. Il calo del prezzo del petrolio ha messo sotto pressione i petroliferi. LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,1% e Gazprom (RU0007661625) lo 0,9%. Tra gli altri titoli di maggior peso Surgutneftegas (RU0006936028) ha chiuso stabile, Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso lo 0,4% e EESR Rossii (RU0008959655) ha guadagnato lo 0,1%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 24.549,01 punti. Eccetto Gedeon Richter (HU0000067624) che ha perso il 2,1% tutte le blue chips ungheresi hanno registrato anche oggi dei solidi rialzi. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,6%, MOL (HU0000068952) lo 0,6% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 1.626,10 punti. Le blue chips ceche hanno chiuso contrastate. Erste Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,7%, Unipetrol (CZ0009091500) l’1,3% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,2%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso invece lo 0,6% e Philip Morris (CZ0008418869) lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 52.242,23 punti. In spolvero i bancari Bank BPH (PLBPH0000019) e BZW Bank (PLBZ00000044) che hanno guadagnato rispettivamente il 4,1% e il 5,7%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 2% in seguito ad un downgrade da parte di HSBC.
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