Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso. Sui listini ha pesato la debole performance dei mercati azionari occidentali. Prima del lungo fine settimana di Natale molti investitori hanno inoltre preferito realizzare i loro benefici o restare inattivi.
L’indice RTS ha perso a Mosca anche oggi lo 0,1% ed ha chiuso a 1862,40 punti. La seduta è stata tranquilla, i volumi di scambio bassi. Dopo il balzo di ieri Surgutneftegas (RU0006936028) ha perso oggi il 2,7%. Le altre blue chips russe hanno chiuso altrimenti poco mosse. Rosneft (RU000A0J2Q06) e Sberbank (RU0009029540) hanno guadagnato lo 0,5% e Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,4%. LUKoil (RU0009024277) e EESR Rossii (RU0008959655) hanno chiuso invece in ribasso rispettivamente dello 0,1% e dello 0,5%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso stabile a $11,56.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,1% a 24.175 punti. Eccetto Gedeon Richter (HU0000067624) che ha guadagnato lo 0,2% tutti i titoli di maggior peso del listino hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2%, MOL (HU0000068952) l’1,2% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,5%.
Il PX a Praga ha registrato un calo dell’1% a 1.569,80 punti. Tutte le blue chips ceche hanno perso terreno. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dell’1,6%, Unipetrol (CZ0009091500) dello 0,9%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) dello 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1% a 49,730.58 punti. Continua il momento negativo di KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) a causa della debolezza del prezzo del rame. Dopo le perdite delle precedenti sedute il titolo della principale impresa mineraria polacca ha chiuso oggi in ribasso del 3%. Seduta da dimenticare per Bank BPH (PLBPH0000019): -7,4% a KPN 880.
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