Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Mosca e Praga hanno registrato dei rialzi, Budapest e Varsavia hanno chiuso in leggero ribasso.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,9% e raggiunto un nuovo record storico per quanto riguarda le quotazioni di chiusura a 1.923,27 punti. I volumi di scambio sono aumentati notevolmente rispetto a ieri e sono stati alti. Sugli scudi EESR Rossii (RU0008959655): +4,2% a $1,25. Standard & Poor’s ha alzato oggi il rating sul debito della principale impresa russa delle utilities da “B+” a “BB”. Standard & Poor’s ha spiegato l’upgrade con i progressi della riforma del mercato dell’energia elettrica in Russia e con le misure di ristrutturazione prese da EESR Rossii. I petroliferi hanno beneficiato anche oggi della ripresa del prezzo del petrolio. LUKoil (RU0009024277) e Surgutneftegas (RU0006936028) hanno guadagnato lo 0,8% e Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,3%. Seduta positiva anche per le altre blue chips. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso in rialzo dello 0,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) dell’1,5% e Sberbank (RU0009029540) dello 0,6%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 24.148,75 punti. Bene controtendenza Gedeon Richter (HU0000067624): +0,6% a HUF 39.625. La principale impresa farmaceutica ungherese presenta domani la sua trimestrale. Bene anche Magyar Telekom (HU0000016522): +0,5% a HUF 1.002. MOL (HU0000068952) ed OTP Bank (HU0000061726) hanno invece perso rispettivamente l’1% e lo 0,6%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dell’1,4% e raggiunto un nuovo massimo assoluto a 1.718,40 punti. In gran spolvero Komercni Banka (CZ0008019106): +5,8% a CZK 3.461. Già ieri il titolo della principale banca ceca aveva messo a segno un ottimo rialzo in seguito ad un commento bullish da parte di J.P. Morgan. Bene anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) che hanno guadagnato rispettivamente l’1,1% e l’1,8%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 55.236,06 punti. Ancora bene Agora (PLAGORA00067): +3,2% a KPN 41,70. Male Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017): -2,3% a KPN 25,61. L’ex-monopolista polacco rischia una salata multa per aver violato alcune leggi anti-trust.
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