Tra le principali Borse dell’Europa dell’Est solo Varsavia ha chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca l’1,9% a 1970,77 punti (nuovo record storico per quanto riguarda le quotazioni di chiusura). I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a giovedì e sono stati alti. Il mercato azionario russo è stato spinto oggi dall’aumento dei prezzi del petrolio, del rame e dello zinco. Eccetto Rosneft (RU000A0J2Q06), che ha perso lo 0,2%, tutti i titoli di maggior peso hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 4,6%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1,7%, Gazprom (RU0007661625) l’1,5%, EESR Rossii (RU0008959655) il 2,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,3% e Sberbank (RU0009029540) il 2,4%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 24.214,54 punti. Il listino ha beneficiato della positiva performance di MOL (HU0000068952). Sostenuto dall’aumento del prezzo del petrolio il titolo della principale impresa petrolchimica ungherese ha guadagnato il 2,2% a HUF 21.450. Le altre blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.706,20 punti. Bene CETV (BMG200452024): +1,3% a CZK 1.859. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) è stato invece oggetto di prese di beneficio ed ha perso lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,7% a 55.339,76 punti. Dopo la solida performance delle scorse sedute oggi sono scattate delle prese di beneficio sulla piazza finanzaria polacca. Tra le blue chips Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,7% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,4%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo dell’1,7% spinto dal volo del prezzo del rame.
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