Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in rialzo. I listini hanno beneficiato del clima positivo sui mercati azionari occidentali. La speculazione su delle possibili fusioni nel settore ha spinto su tutte le piazze finanziarie i bancari.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca l’1,4% a 1.846,38 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a venerdì e sono stati molto bassi. In attesa della riunione del FOMC negli Stati Uniti molti investitori sono rimasti lontani dal mercato. EESR Rossii (RU0008959655) ha chiuso in rialzo del 4,7%. La principale impresa russa delle utilities ha presentato oggi dei solidi dati di bilancio per i primi nove mesi dell’esercizio 2006. Dopo i forti guadagni delle scorse sedute Surgutneftegas (RU0006936028) ha perso oggi l’1,7%. Altrimenti tutti i titoli di maggior peso hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,6%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,1%, Gazprom (RU0007661625) l’1,4%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,7% e Sberbank (RU0009029540) l’1%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1% a 23.290,44 punti. Il listino è stato sostenuto dalll’ottima performance di OTP Bank (HU0000061726). Il titolo della principale banca ungherese ha chiuso in rialzo del 3,2% a HUF 8.300. Bene anche Magyar Telekom (HU0000016522): +1,8% a HUF 965. Gedeon Richter (HU0000067624) e MOL (HU0000068952) hanno perso invece rispettivamente lo 0,4% e l’1,3%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 1.653,70 punti. Sugli scudi Zentiva (NL0000405173): +5,1% a CZK 1.446. La casa d’investimento Atlantik FT ha alzato oggi il suo rating sul titolo della principale impresa farmaceutica ceca da “Hold” a “Buy”. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso controtendenza lo 0,1%. Il Governo ceco ha deciso oggi che venderà quest’anno il 7% della sua partecipazione nell’impresa delle utilities.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,7% a 54.591,45 punti. Anche sulla piazza finanziaria polacca si sono messi in evidenza i bancari. Bank BPH (PLBPH0000019) ha guadagnato l’1,4%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 2,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3,4% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 3,6%. PKN Orlen (PLPKN0000018) e Grupa Lotos (PLLOTOS00025) hanno perso entrambi lo 0,3% a causa della debolezza del prezzo del petrolio.
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