Tra le principali Borse dell’Europa dell’Est solo Praga ha chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,7% a 1.942,75 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati alti. Tra i titoli di maggior peso Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato l’o 0,3%, EESR Rossii (RU0008959655) l’1,4%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,3%, Sberbank (RU0009029540) l’1,8% e LUKoil (RU0009024277) lo 0,2%. Surgutneftegas (RU0006936028) ha chiuso stabile, Rosneft (RU000A0J2Q06) ha perso lo 0,4%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 23.956,26 punti. In luce i farmaceutici. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l’1,5% ed Egis (HU0000053947) il 3,6%. Ieri Lajos Molnar, Ministro della Sanità ungherese ha dato le sue dimissioni. Molnar aveva imposto una serie di tagli nel settore della sanità che avevano pesato sugli utili delle imprese farmaceutiche ungheresi.
Il PX a Praga ha perso lo 0,2% a 1.742,20 punti. Dopo la solida performance delle scorse sedute alcune blue chips ceche sono state oggi oggetto di prese di beneficio. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l’1,2%, Zentiva (NL0000405173) l’1,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,4%. Ancora bene invece Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209): +1,5% a CZK 588,10. Ieri Lehman Brothers ha espresso ottimismo sulle prospettive del titolo.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,4% a 57.981,75 punti (nuovo record storico). Ancora una seduta positiva per Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019): +2,9% a KPN 246. Continua anche il rally di KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo della principale impresa mineraria polacca ha chiuso in rialzo del 2,6% a KPN 104,50. Il calo del prezzo del petrolio ha pesato sui petroliferi. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso lo 0,1%, Grupa Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,9% e Polish Oil & Gas (PLPGNIG00014) l’1%.
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