Borse dell’Europa dell’Est positive, brillano i minerari

Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo. Su tutti i listini hanno brillato i minerari.

L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,7% e raggiunto un nuovo record storico per quanto riguarda le quotazioni di chiusura a 1.977,33 punti. I volumi di scambio sono stati poco al di sopra della media. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso in rialzo del 2,2% a $205. Il titolo del colosso mineario russo è stato spinto dal nuovo forte aumento del prezzo del nickel. Eccetto Rosneft (RU000A0J2Q06), che ha perso l’1,1%, anche tutti gli altri titoli di maggior peso hanno registrato una seduta positiva. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1%, Surgutneftegas (RU0006936028) il 2,5%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,4%, EESR Rossii (RU0008959655) il 2,4% e Sberbank (RU0009029540) l’1,3%.

Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dell’1% a 24.195,51 punti. Tra le blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l’1%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,7% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,3%. Il calo del prezzo del petrolio ha pesato invece su MOL (HU0000068952) che ha perso lo 0,5%.

Il PX a Praga ha guadagnato l’1% a 1.770,90 punti. Tra i titoli di maggior peso il migliore è stato Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209): +2,2% a CZK 609,10. Secondo gli operatori il mercato starebbe speculando sul fatto che la compagnia delle telecomunicazioni possa aumentare notevolmente il suo dividendo. Bene anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +0,9% a CZK 971,90.

Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,3% e chiuso ad un ennesimo record storico a 58.928,03 punti. Spinto dal volo del prezzo del rame KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha accelerato oggi al rialzo e chiuso con un incremento del 7,9% a KPN 112,70. In gran spolvero anche Globe Trade Centre (PLGTC0000037): +7,2% a KPN 57. Il calo del prezzo del petrolio ha pesato sui petroliferi. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso lo 0,7% e Grupa Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,6%.