Dopo una sola seduta di pausa le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno ripreso oggi a correre. L’aumento del prezzo del petrolio ha messo le ali su tutti i listini ai petroliferi.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca l’1,8% ed ha chiuso per la prima volta nella sua storia al di sopra della soglia dei 2.000 punti a 2001,59 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi al di sopra della media. Tutte le blue chips russe hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,1%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1,6%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 6,3%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,5%, EESR Rossii (RU0008959655) l’1,7% e Sberbank (RU0009029540) il 4,1%. Il titolo della principale cassa di risparimo russa è stato sostenuto oggi in particolare da un commento positivo di UBS.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo del 2% a 24.779,94 punti. Il listino ha beneficiato del rally di MOL (HU0000068952). Il titolo della principale impresa petrolchimica ungherese ha guadagnato il 4,8% a HUF 22.545. Bene anche OTP Bank (HU0000061726): +1,8% a HUF 8.819. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso invece stabile.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,4% a 1.788,10 punti. Continua il rally di Komercni Banka (CZ0008019106). Il titolo della principale banca ceca ha registrato oggi un balzo del 3,6%. Dopo le perdite di ieri in forte ripresa Zentiva (NL0000405173): +3,1% a CZK 1.435. Male controtendenza Philip Morris (CZ0008418869): -4,4% a CZK 9.425. Sul titolo hanno pesato i timori legati al prossimo aumento della tassa sul tabacco nella Repubblica Ceca.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,9% a 58.822,47 punti. Anche sulla piazza finanziaria polacca hanno brillato i petroliferi. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato il 4,2% e Grupa Lotos (PLLOTOS00025) il 4,7%. Il minerario KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) è stato ancora oggetto di prese di beneficio ed ha perso l’1,6%.
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