Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in rialzo. Mosca, Praga e Varsavia hanno raggiunto dei nuovi record storici. Il BUX a Budapest ha chiuso solo 230 punti al di sotto dei suoi massimi assoluti.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,3% a 2.008,42 punti. I volumi di scambio sono saliti rispetto a venerdì e sono stati alti. I guadagni dell’indice RTS-Interfax sono stati limitati dalla debole performance di Gazprom (RU0007661625). Il titolo del colosso russo del gas ha perso l’1,1% a $10,38. Deutsche UFG ha tagliato oggi il suo rating su Gazprom da “Hold” a “Sell” ed il target sul prezzo a $9,00. Tra gli altri titoli di maggior peso LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,1%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,3% e Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,5%. EESR Rossii (RU0008959655) ha perso lo 0,3% mentre Sberbank (RU0009029540) ha chiuso invariato.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dell’1,6% a 25.181,25 punti. Sugli scudi OTP Bank (HU0000061726): +2,6% e nuovo record storico a HUF 9.045. Bene anche MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522) che hanno guadagnato rispettivamente il 2% ed il 2,1%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso invece l’1,1% a causa dei nuovi piani del Governo ungherese sulla procedura del rimborso statale dei costi per i farmaci.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,5% a 1.814,10 punti. Komercni Banka (CZ0008019106) continua a correre senza sosta. Il titolo della principale banca ceca ha guadagnato oggi un ulteriore 3,4%. Molto bene anche Unipetrol (CZ0009091500): +3,2 a CZK 248,40. Dopo le perdite di venerdì scorso Philip Morris (CZ0008418869): ha registrato una ripresa ed ha chiuso in rialzo del 2,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1% a 59.424,56 punti. Il nuovo aumento del prezzo del rame ha messo le ali a KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo della principale impresa minearia polacca ha chiuso in rialzo del 5,5% a KPN 117,90. Molto bene anche Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017): +3,5% a KPN 24. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso invece stabile. Secondo delle voci di mercato sui conti dell’impresa petrolifera potrebbero aver pesato durante il primo trimestre degli oneri straordinari.
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