Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Mosca e Praga hanno potuto recuperare parte del terreno perso ieri, Budapest e Varsavia hanno ancora chiuso in ribasso.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca l’1,7% a 1.856,57 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Il mercato azionario russo ha beneficiato oggi dell’aumento del prezzo del petrolio. Secondo gli operatori molti titoli sarebbero stati inoltre ipervenduti. Eccetto Surgutneftegas (RU0006936028), che ha perso lo 0,5%, tutte le blue chips russe hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,4%, , Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,3%, Gazprom (RU0007661625) il 3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,5%, EESR Rossii (RU0008959655) il 4,4% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,3%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dell’1,3% a 25.546,38 punti. Male Egis (HU0000053947): -2,5% a HUF 19.005. Oggi sia UniCredit che Erste Bank hanno ridotto il target sul prezzo per il titolo della seconda impresa farmaceutica ungherese. Il titolo di OTP Bank (HU0000061726) è stato ancora oggetto di prese di beneficio ed ha perso l’1,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,6% a 1.816,20 punti. Bene Komercni Banka (CZ0008019106): +1,9% a CZK 4.052. Nomura ha avviato oggi la copertura sul titolo con “Buy”. Ancora una seduta negativa per Zentiva (NL0000405173): -0,8% a CZK 1.423. ING ha declassato oggi il titolo dell’impresa farmaceutica ceca da “Buy” ad “Hold”.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,5% a 59.588,89 punti. Ancora male PKN Orlen (PLPKN0000018): -0,6% a KPN 47,50. La principale impresa petrolchimica polacca ha presentato ieri a sorpresa una debole trimestrale. In gran spolvero Netia (PLNETIA00014): +8% a KPN 4,20. L’impresa delle telecomunicazioni ha pubblicato dei dati di bilancio nettamente superiori alle attese del mercato.
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