Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Mosca e Varsavia hanno continuato a guadagnare terreno, Budapest e Praga hanno registrato delle moderate perdite.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 1.866,72 punti. I volumi di scambio sono calati ulteriormente rispetto a venerdì e sono stati molto bassi. Gli operatori hanno parlato di una seduta molto tranquilla e priva di spunti particolari. L’aumento del prezzo del petrolio ha spinto i petroliferi. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,5%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1,4% e Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,9%. Bene anche Norilsk Nickel (RU0007288411): +2,1% a $194,50. Il titolo del colosso minerario ha beneficiato del rally delle quotazioni del rame e del nickel. Le altre blue chips russe hanno chiuso in ribasso. Gazprom (RU0007661625) ha perso l’1%, EESR Rossii (RU0008959655) lo 0,4% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,8%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dello 0,7% a 25.705,73 punti. Dopo il rally delle scorse sedute Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso oggi il 2%. OTP Bank (HU0000061726) è stato ancora oggetto di prese di beneficio ed ha chiuso in ribasso dello 0,8%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,2% a 1.832,60 punti. Dopo il balzo di venerdì Unipetrol (CZ0009091500) ha perso oggi l’1,8%. Altrimenti le blue chips ceche hanno chiuso poco mosse. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,1% e Zentiva (NL0000405173) lo 0,5%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso stabile, Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,8% a 61.050,47 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato il 4,4% spinto dall’aumento del prezzo del rame. Ancora in luce i bancari. BRE Bank (PLBRE0000012) ha guadagnato il 3,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,8%, Bank BPH (PLBPH0000019) il 2,2% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 3,1%.
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