Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca l’1,5% a 1.939,84 punti. I volumi di scambio sono esplosi rispetto a ieri e sono stati altissimi. Secondo gli operatori i segnali di distensione con gli USA arrivati dall’incontro tra Putin e Bush avrebbero fatto riaumentare la fiducia degli investitori internazionali sulle prospettive del mercato azionario russo. La Borsa di Mosca ha beneficiato inoltre anche oggi dell’elevato prezzo del petrolio. Eccetto Rosneft (RU000A0J2Q06), che ha chiuso ancora invariato, tutte le blue chips russe hanno chiuso in rialzo. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,9%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1,8%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,4%, EESR Rossii (RU0008959655) il 2,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,1% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,1% a 29.305,75 punti. MOL (HU0000068952) ha guadagnato il 2,8% a HUF 28.600. L’impresa petrolchimica ha annunciato oggi di aver “parcheggiato” presso la banca statale MFB (Magyar Fejlesztesi Bank) quasi 11 milioni di suoi titoli. In questo modo MOL potrà continuare a riacquistare proprie azioni per cercare di rendere più difficile una sua possibile scalata ostile. Tra gli altri titoli di maggior peso OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso invece l’1,5%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dell’1,6% e raggiunto un nuovo record storico a 1.886,90 punti. Eccetto Orco (LU0122624777), che ha perso lo 0,3%, tutte le blue chips ceche hanno guadagnato terreno. In luce Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +2,5% a CZK 1.123. Tra due settimane apre a Praga la Borsa sull’energia (Prague Energy Exchange). Il specula su un aumento dei prezzi nel settore. Secondo alcuni analisti soprattutto l’energia elettrica all’ingrosso dovrebbe divenire più cara il prossimo anno. Molto bene anche Komercni Banka (CZ0008019106): +3,2% a CZK 4.105.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,5% a 66.608,21 punti. Sedici dei venti titoli di maggior peso hanno chiuso in rialzo. Sopratutto i minerari ed i petroliferi si sono messi in evidenza. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato il 2,8%, Grupa Lotos (PLLOTOS00025) il 3,1%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 5% e Polish Oil & Gas (PLPGNIG00014) il 2%.
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