Tra le principali Borse dell’Europa dell’Est solo Praga ha chiuso oggi in rialzo. Mosca, Budapest e Varsavia hanno registrato delle moderate perdite.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca lo 0,6% a 2.055,21 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Secondo gli operatori la tensione tra la Russia e la Gran Bretagna avrebbe spinto alcuni investitori ha realizzare i loro benefici accumulati durante le scorse sedute. La maggior parte dei titoli principali hanno chiuso in ribasso. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha perso lo 0,8%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,9% e Gazprom (RU0007661625) l’1,2%. Ancora bene LUKoil (RU0009024277): +0,6% a $84,90. EESR Rossii (RU0008959655) ha chiuso stabile, Sberbank (RU0009029540) è sospeso dalle contrattazioni fino a domani in seguito all’annuncio di uno split azionario.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,6% a 29.840,94 punti. Anche nella capitale ungherese, dopo il rally delle scorse sedute, sono scattate oggi delle prese di beneficio. MOL (HU0000068952) ha perso lo 0,8%, OTP Bank (HU0000061726) lo 0,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 1.852,80 punti. Il listino ha beneficiato dell’ottima performance di Unipetrol (CZ0009091500). Spinto dall’elevato prezzo del petrolio il titolo ha guadagnato il 3% a CZK 303,80. Bene anche Komercni Banka (CZ0008019106): +0,9% a CZK 4.193. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha continuato a ritracciare ed ha perso lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 65.056,70 punti. Dopo i forti guadagni delle scorse sedute Polish Oil & Gas (PLPGNIG00014) e PKN Orlen (PLPKN0000018) hanno perso oggi rispettivamente il 2,3% ed il 2,9%. In luce controtendenza Prokom Software (PLPROKM00013): +4,3% a KPN 165,80.
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