Le Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso l’ultima seduta della settimana contrastate. Mosca e Praga hanno registrato dei moderati guadagni, Budapest e Varsavia hanno chiuso in forte ribasso.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,7% a 1970,75 punti. I volumi di scambio sono scesi leggermente rispetto a ieri e sono rimasti al di sopra della media. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato il 2,2% in seguito al calo della tensione con la Bielorussia. L’azienda pubblica bielorussa Beltransgaz ha pagato infatti una parte della somma richiesta dal colosso russo per il gas fornito nella prima metà dell’anno in corso. Gli altri titoli di maggior peso hanno chiuso contrastati. LUKoil (RU0009024277) e Rosneft (RU000A0J2Q06) hanno guadagnato l’1,2% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,5%. Surgutneftegas (RU0006936028) ha perso lo 0,1%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,3% e EESR Rossii (RU0008959655) lo 0,2%. Tra gli altri titoli del listino ancora un forte rialzo per Polyus Gold (RU000A0JNAA8): +5,5% a $43,80. Il CEO della principale impresa aurifera russa ha dichiarato ieri di attendere un forte aumento della produzione fino al 2014.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dell’1,8% a 28.483,29 punti. Sul mercato azionario ungherese ha pesato la negativa apertura di Wall Street. Tutti i titoli principali hanno perso terreno. MOL (HU0000068952) ha chiuso in calo del 2,1%, OTP Bank (HU0000061726) dell’1,7%, Gedeon Richter (HU0000067624) dello 0,6% e Magyar Telekom (HU0000016522) del 2,9%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 1.772,30 punti. Il listino è stato sostenuto dall’ottima performance di Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Il titolo della principale impresa ceca delle utilities ha chiuso in rialzo dell’1,8% a CZK 1.081. Ceske Energeticke Zavody ha annunciato di aver riacquistato ieri 380.000 propri titoli. Bene anche Komercni Banka (CZ0008019106): +0,6% a CZK 3.973. La banca ceca ha annunciato oggi dei dati di bilancio al di sopra delle attese degli analisti. Erste Bank (AT0000652011) e Zentiva (NL0000405173) hanno perso invece rispettivamente l’1,2% e lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,2% a 61.684,42 punti. Tutte le blue chips polacche hanno registrato una performance negativa. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso l’1,6%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,9%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,2% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,7%.
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