Le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso. Su tutti i listini hanno sofferto in particolar modo i bancari.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca l’1,3% a 1.944,73 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì e sono stati piuttosto alti. Sul mercato azionario russo hanno pesato le perdite di Wall Street di venerdì scorso ed il calo del prezzo del petrolio. Tutti i titoli di maggior peso hanno chiuso in ribasso. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,3%, Surgutneftegas (RU0006936028) lo 0,9%, Gazprom (RU0007661625) il 2,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,8%, EESR Rossii (RU0008959655) lo 0,2% e Sberbank (RU0009029540) l’1,5%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dell’1,6% a 28.021,20 punti. Anche nella capitale ungherese tutti i titoli principali hanno registrato una performance negativa. MOL (HU0000068952) ha perso l’1,1%, OTP Bank (HU0000061726) il 2,5%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 2% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha perso l’1% a 1.755,20 punti. Bene controtendenza Zentiva (NL0000405173): +1,6% a CZK 1.237. L’impresa farmceutica ceca ha presentato questa mattina dei dati di bilancio ed un outlook migliori del previsto. Tutte le blue chips del listino ceco hanno chiuso altrimenti in ribasso. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,7%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,7% ed Erste Bank (AT0000652011) l’1,8%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,5% a 60.750,10 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 3,4% a KPN 117,80. La principale impresa mineraria polacca ha pubblicato questa mattina dei risultati di bilancio che non hanno riservato sorprese positive. Sul titolo ha pesato inoltre il calo del prezzo del rame. I bancari hanno registrato delle forti perdite. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 3,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,6% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 3,6%.
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