Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso. Sui listini ha pesato il nuovo peggioramento del clima a Wall Street.
L’indice RTS-Interfax ha perso a Mosca l’1,2% a 1.898,19 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Eccetto Rosneft (RU000A0J2Q06), che rimasto invariato, tutte le blue chips russe hanno chiuso in ribasso. LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,3%, Surgutneftegas (RU0006936028) l’1%, Gazprom (RU0007661625) l’1,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,1%, EESR Rossii (RU0008959655) l’1,6% e Sberbank (RU0009029540) il 2,1%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso del 2,1% a 26.593,72 punti. A Budapest le perdite sono state maggiori che sugli altri listini dell’Europa dell’Est a causa del debole dato sul PIL dell’Ungheria. Secondo una nuova stima dell’Ufficio Centrale di Statistica l’economia ungherese è cresciuta sequenzialmente nel secondo trimestre di solo lo 0,1%. Anche a Budapest tutti i titoli di maggior peso hanno chiuso in calo. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,1%, MOL (HU0000068952) il 2,6% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,5%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,8% a 1.762,40 punti. Le vendite hanno colpito a Praga in particolar modo i bancari. Komercni Banka (CZ0008019106) e Erste Bank (AT0000652011) hanno perso rispettivamente l’1,6% ed il 2%. Philip Morris (CZ0008418869) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato il 2%.
Il WIG a Varsavia registrato un calo dell’1,2% a 59.197,36 punti. Anche oggi la maggior parte delle blue chips polacche hanno chiuso in ribasso. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 2,4%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,5%. In ripresa Bank Pekao (PLPEKAO00016): +1,1% a KPN 235.
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