Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi poco mosse. Mosca e Budapest hanno registrato dei lievi rialzi, Praga e Varsavia hanno chiuso in leggero ribasso.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato a Mosca lo 0,1% a 2.143,69 punti. I volumi di scambio hanno continuato a salire e sono stati alti. Nel corso della seduta l’indice russo ha raggiunto un nuovo massimo storico a quasi 2.160 punti. Nel pomeriggio sono scattate però delle prese di beneficio a causa della debole apertura di Wall Street. EESR Rossii (RU0008959655) ha perso l’1,7% a $1,17. Il colosso russo delle utilities ha rinviato la IPO della sua unità OGK-6 perchè le attuali condizioni di mercato non sarebbero favorevoli. Ancora bene Gazprom Neft (RU0009062467): +2,7% a $4,60. La casa d’investimento Troika Dialog ha indicato ieri che il titolo presenta una valutazione nettamente inferiore a quella dell’intero comparto.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 27.790,51 punti. Dopo la correzione delle scorse sedute MOL (HU0000068952) ha chiuso oggi in rialzo dell’1,5%. Bene anche OTP Bank (HU0000061726): +0,7% a HUF 9.450. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso invece lo 0,4%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,1% a 1.881,00 punti. Sul listino ceco hanno pesato anche oggi le perdite di Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Il titolo del maggiore produttore di energia elettrica dell’Europa dell’Est ha chiuso in ribasso dell’1,7% a CZK 1.245. In luce CETV (BMG200452024): +3,5% a CZK 1.938. Gli operatori hanno parlato di alcuni importanti ordini d’acquisto da parte degli investitori istituzionali cechi.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 62.967,03 punti. Dopo il rally di ieri su alcune blue chips polacche sono scattate oggi delle prese di beneficio. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso il 2,5% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1%. Ancora bene PBG (PLPBG0000029): +2,3% a KPN 398,90.
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