Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Mosca e Varsavia hanno registrato dei moderati guadagni, Budapest e Praga hanno continuato a perdere terreno.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,7% a 2.180,22 punti. I volumi di scambio sono aumentai rispetto a ieri e sono stati chiaramente al di sopra della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato del nuovo aumento del prezzo del petrolio e della positiva apertura di Wall Street. Eccetto Sberbank (RU0009029540), che ha perso lo 0,5%, tutti i titoli di maggior peso hanno registrato una ripresa. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha guadagnato il 3,4%, LUKoil (RU0009024277) il 2%, EESR Rossii (RU0008959655) lo 0,6% e Gazprom (RU0007661625) l’1,2%
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 25.987,19 punti. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso l’1,5% a HUF 38.190. ING ha tagliato oggi il suo rating sul titolo dell’impresa farmaceutica da “Buy” a “Hold”. Secondo ING il mercato sarebbe troppo ottimista sui possibili benefici derivanti dalla fusione tra Gedeon Richter e la polacca Polpharma.
Il PX a Praga ha chiuso in calo dello 0,2% a 1.767,10 punti. Ancora male i bancari. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 3,2% e Erste Bank (AT0000652011) lo 0,2%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha beneficiato, come tutto il settore europeo delle utilities, del suo carattere difensivo ed ha guadagnato l’1,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 55.668,29 punti. Ancora bene Cersanit (PLCRSNT00011): +4,6% a KPN 34. Sempre nel settore delle costruzioni in spolvero Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019): +6,9% a KPN 8,19. Oggi si è appreso che due membri del board di Polimex-Mostostal hanno acquistato titoli della loro impresa per KPN 4 milioni. Il calo del prezzo del rame ha pesato su KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) che ha perso l’1,5%.
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