Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate. Praga e Varsavia hanno registrato una ripresa, Mosca e Budapest hanno continuato a perdere terreno.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,7% a 2.135,93 punti. I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. La seduta è stata piuttosto tranquilla a causa della chiusura di Wall Street. I petroliferi hanno potuto limitare le perdite grazie al nuovo aumento del prezzo del petrolio. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,6% e Gazprom (RU0007661625) lo 0,1%. Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in calo del 2,2%. Sul titolo della principale banca russa hanno pesato i timori legati alla crisi dei mutui subprime. Oggi Alessandro Profumo, numero uno di UniCredit (IT0000064854), ha dichiarato che i problemi di liquidità dovuti alla crisi arriveranno presto anche nell’Europa centrale e dell’Est. UniCredit dispone di importanti assets nella regione.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso dell’1,2% a 25.015 punti. Anche oggi tutte le blue chips ungheresi hanno registrato delle perdite. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso il 3,3%. OTP Bank (HU0000061726) l’1,1%, MOL (HU0000068952) lo 0,4% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 1.742 punti. Il listino ceco è stato sostenuto da Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) che hanno guadagnato entrambi poco più del 2%. Gli investitori continuano a puntare su un forte aumento dei prezzi dell’energia elettrica nella Repubblica Ceca. Telefónica O2 C.R. ha beneficiato del suo carattere difensivo. Secondo gli operatori il titolo presenterebbe agli attuali livelli, in virtù del suo elevato rendimento da dividendo, dei limitati rischi. Il settore bancario e quello immobiliare hanno continuato a soffrire, anche se le perdite sono state moderate rispetto a quelle registrate ieri. Erste Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,9%, Orco (LU0122624777) lo 0,5% e ECM (LU0259919230) lo 0,9%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,8% a 55.673,57 punti. Dopo le perdite delle scorse sedute il settore delle costruzioni ha potuto registrare una forte ripresa. Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019) ha chiuso in rialzo del 6,5%, PBG (PLPBG0000029) del 5,4% e Polnord (PLPOLND00019) del 6,2%. Ancora male invece KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017): -2,8% a KPN 109,80. Sul titolo del gigante minerario polacco ha pesato anche oggi la debolezza del prezzo del rame.
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